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La spesa che grava di più sul budget domestico è senza dubbio quella per il riscaldamento, che rappresenta oltre il 50% del consumo energetico della maggior parte delle abitazioni in Italia, costruite prima delle nuove leggi sull’efficienza energetica e veri e propri colabrodo dal punto di vista termico. Ognuno di noi per alleggerire può mettere in atto alcuni comportamenti consapevoli,www.chparismvp.com 41752-André Vallini reste, tra i quali mantenere la temperatura tra i 18° e i 20°, evitare fughe di calore, installare doppi vetri, applicare valvole termostatiche, ecc. ma da soli non bastano se l’obiettivo è quello di ottenere tagli in bolletta più consistenti. In caso di ristrutturazione o di rifacimento dell’impianto è consigliabile anche un intervento di riqualificazione, in grado di ammortizzare gli investimenti iniziali nel giro di pochi anni grazie ai risparmi in bolletta. Il passaggio da un sistema centralizzato a uno di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore, ad esempio, può portare a un risparmio medio del 25-30% sulle spese di riscaldamento. Se si cambia anche la caldaia e si decide di fare interventi di coibentazione i risparmi aumentano fino a dimezzare le spese. Sono da preferire le caldaie ad alta efficienza (caldaie a condensazione, pompe di calore,Chaussure Louis Vuitton,www.sacoui.com, ecc.) a quelle tradizionali (il rendimento è superiore del 15-30%),Polo Ralph Lauren 95832-frfr Tél 01 41 34,www.polofrmvp.com, oppure gli impianti di riscaldamento a bassa temperatura con l’installazione di pannelli radianti sotto il pavimento o all’interno delle pareti, dove l’acqua calda circola a 35/40 gradi, circa la metà della temperatura necessaria per alimentare un impianto a radiatori (60-80 °C). Con un impianto a pannelli radianti è possibile utilizzare le medesime tubature anche per il raffrescamento estivo, facendo circolare acqua fredda alla temperatura di 14-18 °C. Diversi gli interventi in tema di riscaldamento compresi tra quelli di riqualificazione energetica,Longchamp Pas Cher, come ad esempio la trasformazione dell’impianto centralizzato in impianti di riscaldamento con contabilizzazione del calore, e che godono dell’agevolazione del 55%, prorogato fino al 31 dicembre 2012. Dal 1° gennaio 2013 la detrazione scenderà al 36% e diventerà permanente, come il bonus (che rimane del 36%) per gli interventi di ristrutturazione (art. 16-bis aggiunto dalla manovra Salva-Italia al Testo Unico delle Imposte sui Redditi – Tuir).
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